Revisione periodica

In riferimento alla revisione periodica delle bombole subacquee, il centro autorizzato è tenuto ad eseguire con la supervisione dei tenici dell’INAIL, ben tre fasi di verifica della singola bottiglia.
1° in una visita esterna ed interna;
2° in una prova idraulica;
3° in una nuova determinazione della tara.
Vi mostriamo una foto di una bottiglia sezionata per volere didattico, risultata negativa al collaudo a causa della notevole corrosione dell’acciaio.
Infatti la presenza d’acqua indiscutibilmente introdotta da compressori di ricarica non a norma o meglio utilizzati senza le dovute manutenzioni e/o filtri, è stata determinante.
Come impresso nell’ogiva, il valore UT 4,5 mm, valore che determina lo spessore minimo della bottiglia, è compromesso.
La bottiglia internamente presentava notevoli punti d’ossido, pertanto dopo un trattamento di sabbiatura interna, eliminata la parte rugginosa, ne è risultata una superficie detta a “buccia d’arancia” dove sono evidenti dei fori da corrosione.
Corrosione che ne riduce lo spessore UT, quindi una bottiglia ad alto RISCHIO ESPLOSIONE.
Questo è uno dei danni primari che subiscono le bombole.
Spesso per non effettuare controlli periodici, spesso per negligenza da parte dei centri di ricarica che se ne dovrebbero assumere tutte le responsabilità, anche per la verosimilmente qualità dell’aria compromessa.